"GIULIETTA E ROMEO" DA RECORD: TRIONFA IL KENIANO KOECH IN 1h00’24”
12 Febbraio 2017
E’ stata una decima edizione da record per la Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon che si è corsa questa mattina a Verona. Record del percorso, di pubblico, di solidarietà, di sorrisi, di voglia di gareggiare e divertirsi in questa che è la mezza maratona più partecipata del nord Italia, da quest’anno anche in versione “d’oro” grazie al Gold Label assegnato dalla Fidal.
Ben tre grandi personaggi rimarranno nella storia di questa manifestazione. Il primo, il più veloce è senz’altro il keniano Edwin Koech che ha firmato il primato della gara con una corsa in solidaria dai ritmi elevati; 1h00’24” il tempo firmato sull’arrivo in piazza Bra dopo aver attraversato l’Arena. Un grande tempo, migliore del 1h00’51” fatto nel 2014 dal connazionale William Kibor.
Koech ha colto oggi il secondo successo sulle strade veronesi perché è proprio lui il re della Veronamarathon del novembre 2016. Sempre sotto l’Arena, sempre in piazza Bra, vinse due mesi fa la maratona in 2h10’53”. Oggi ha firmato parziali di gara importanti: 14’48” ai 5000 metri, 29’15” al 10,5km, 42’45” ai 15km con una media finale di circa 2’50” al chilometro.
Distante ben 2’43”, ovvero in 1h03’08” ha terminato la gara in seconda posizione Bernard Bett che complice la cavalcata vincente di Koech non è riuscito a fare il bis dopo il successo dell’anno passato. Terza posizione invece per il vincitore del 2013, Robert Ndiwa che ha chiuso la sua gara in 1h03’15”. Dopo il podio spazio anche per i colori azzurri grazie a Xavier Chevrier, nazionale di corsa in montagna e di corsa su strada, capace oggi di correre in 1h04’52”.
Secondo protagonista di oggi è la vincitrice della gara femminile Mimi Bele Gebregeiorges, etiope di nascita ma di passaporto asiatico del Barhein. Era all’esordio sulla distanza dei 21,097 km e non si è risparmiata andando anche lei a fissare con 1h09’15” il nuovo record della gara. Battuto l’1h09’45” che apparteneva dal 2014 a Valeria Straneo quando vinse il Campionato Italiano. Anche per lei una gara tutta in solitaria. Podio completato da due italiane, le azzurre Fatna Maraoui seconda in 1h12’37” e Rosalba Console appena dietro in 1h12’48” per un terzo posto di prestigio.
Terzo personaggio del giorno è il quasi cinquantunenne veronese Max Bogdanich. Niente podio per lui ma una recita da attore protagonista dell’iniziativa denominata ‘Il Sorpasso di Max’. Il campione italiano Master di maratona del 2015 e del 2016 come da programma è partito per ultimo, in fondo a tutti, con l’intento, assolutamente riuscito, di sorpassare tutti se non quasi. Non al meglio fisicamente ha stretto i denti, ha sorpassato oltre settemila persone, consentendo all’Associazione Abeo di incassare un euro donato dall’azienda municipalizzata Agsm per ogni persona che lui avrebbe recuperato nel tragitto. Tempo ufficiale sul traguardo 1h20’28”, in real-time dal momento che ha effettivamente passato la linea di partenza 1h16’22”, grande tempo se considerato lo slalom necessario per superare la massa di atleti davanti a lui.
E’ giunto in 112esima posizione, consentendo di donare tantissimo grazie anche a due angeli custodi come l'olimpionica di mountain bike Paola Pezzo e l'ultra Ironman Giampaolo Bendinelli che l'hanno scortato in bicicletta. E’ notizia ufficiale che Agsm, ha arrotondato l’importo a disposizione della beneficenza a favore di Abeo a euro 10.000.
Curiosità: tra gli oltre 5.300 partecipanti anche una folta rappresentanza del Comitato regionale della Fidal: il presidente Christian Zovico, il segretario Cristiano Turetta e i consiglieri Said Boudalia e Diego Avon (foto di Simone Pizzini).
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